Allontanamento dei nocivi: applicazioni, principi scientifici ed efficacia
Il principio di base sul quale si fonda il controllo dei nocivi tramite rapaci addestrati è la paura istintiva, immediata e genetica che numerose specie di uccelli hanno quando vedono, anche a distanza, un rapace. È un fatto naturale, da lotta biologica.
L’uso dei rapaci per l’allontanamento di uccelli dannosi/nocivi si differenzia in funzione delle aree di intervento o delle specie sulle quali intervenire.
In linea generale, il bird-control con rapaci addestrati si può effettuare in:
1) Aeroporti
2) Discariche
3) Centri urbani e aree archeologiche
4) Capannoni/locali chiusi
5) Coltivazioni
6) Allevamenti (animali e ittici)
In tutte dette tipologie l’uso dei rapaci come mezzo deterrente risulta estremamente efficiente e rapido se gestito in maniera tecnicamente e scientificamente corretta.
Le specie con una innata paura dei rapaci e su cui applicare un bird-control sono:
1) Piccioni
2) Storni
3) Piccoli passeriformi
4) Gabbiani
5) Cormorani
6) Ardeidi
7) Uccelli acquatici (Limicoli, Anatidi etc.)
EFFICACIA
Sono stati condotti diversi studi scientifici (Lorenz 1939, Zool Anz. Suppl.,12, 69–109; Tinbergen, 948; Wilson Bull., 60, 6–52; Dolbeer, 1998; Hahn, 1996; Tomson, 1998; Roeper, 2001; Larson&Al., 1994; Chamorro&Clavero, 1994; Blokpoel, 1977; Garber, 1996) sull’efficacia della falconeria come strumento di bird-control.
I predetti studi concordano che la falconeria è efficace per l’allontanamento dei volatili rispetto alla gran parte dei sistemi di allontanamento generalmente utilizzati.
Il vantaggio dell’impiego di rapaci addestrati è l’assenza di assuefazione (“Habituation”) il che invece avviene con le altre tecniche di deterrenza (ad esempio spaventapasseri, striscioni colorati e brillanti, ultrasuoni, finte sagome di rapaci, cannoncini, richiami acustici dei predatori, reti meccaniche, ecc..) a cui gli uccelli nel giro di pochi giorni iniziano ad assuefarsi.
Tale metodo deve però essere applicato con regolarità e in periodi prestabiliti (prima e durante l’accoppiamento: tra dicembre e maggio) per consentire il crearsi di un vero e proprio “areale” del falco nel territorio che limiterà lo stanziarsi della avifauna nociva.
La falconeria è estremamente efficace nell’allontanamento se applicata in maniera continua. È necessaria una “terapia d’urto” quasi tutti i giorni per 1-2 settimane per poi procedere a 2-3 interventi a settimana continuativi per tutto il resto del tempo necessario affinché l’area resti costantemente sgombra dagli uccelli nocivi.
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